Quando a fine agosto parlammo del titolo Münchener Rück, dicemmo che c’erano buone prospettive di raggiungere il record storico, ma dal punto di vista tecnico c’era qualcosa (l’indicatore RSI in ipercomprato) che preannunciava una correzione.
E’ successo esattamente tutto questo: il titolo del più grande riassicuratore mondiale ha fissato un nuovo record ma poi ha fatto marcia indietro, e questo scenario si è ripetuto anche una seconda volta: Münchener Rück è volato per la prima volta oltre i 500 euro ma poi a metà ottobre ha fatto un’altra marcia indietro ritornando a 470 euro, prezzo attorno al quale sta oscillando da qualche settimana.
Ciò che ha frenato il rally di è stato il terribile impatto dell’uragano Helene negli Stati Uniti e altri disastri climatici (l’uragano Beryl e la tempesta Boris). Questi eventi hanno comportato per Münchener Re costi più che doppi rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.
Le perdite della riassicurazione sono state pari a 1,6 miliardi di euro, come ha annunciato il gruppo di Monaco, e ciò ha ridotto gli utili del terzo trimestre a 930 milioni di euro, un quinto in meno rispetto all’anno precedente.
Nonostante tutto, il CFO Christoph Jurecka vede sulla buona strada per un utile annuo di oltre 5 miliardi di euro (fino al terzo trimestre ne sono già stati realizzati 4,7). L’ottimismo nasce dal fatto che l’altro grande disastro climatico, l’uragano Milton, avrà nel quarto trimestre un impatto meno forte del temuto.
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Osservando il grafico, si vede chiaramente la forte progressione di Münchener Rück, che nonostante la recente correzione ha guadagnato circa il 25% quest’anno. A ottobre ha fissato anche il nuovo record su 513 euro, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
La marcia indietro del prezzo lo ha attirato verso la Ema50, che sta agendo più da resistenza che da supporto, impedendo -per ora – un nuovo slancio rialzista. La trimestrali però potrebbe attrarre nuovi compratori, ridando slancio al titolo.
Ad ogni modo finché rimarrà saldamente oltre la Ema200 (attualmente sui 450 euro), il quadro tecnico resterà decisamente rialzista.