La lunghissima scalata del titolo Deutsche Telekom l’ha portato a raggiugnere i massimi di 23 anni, ma secondo diversi analisti la corsa potrebbe non essere ancora finita.
L’ultimo scatto di è stato innescato dall’annuncio di un dividendo maggiore, dopo gli ottimi risultati conseguiti anche nel terzo trimestre del 2024. Il gruppo di telecomunicazioni ha beneficiato ancora una volta della forte attività negli Stati Uniti, dove agisce con la controllata T-Mobile US.
Sia il fatturato che gli utili sono aumentati notevolmente rispetto all’anno precedente. Il risultato finale è un guadagno di circa tre miliardi di euro, ovvero un aumento del 54%.
Le previsioni per il risultato operativo sono state aumentate, e il gruppo prevede un aumento dell’utile operativo di poco più del 6% a circa 43 miliardi di euro, circa 100 milioni in più rispetto al vecchio obiettivo.
Il titolo è da tempo uno dei titoli più preformanti, soprattutto grazie al successo della sua controllata T-Mobile US (della quale ha la maggioranza assoluta). All’inizio di ottobre, il CEO Tim Höttges ha annunciato che anche nei prossimi anni farà molto affidamento sulla filiale americana, che dovrebbe dare un contributo significativo alla crescita e ai profitti operativi.
Dal momento del crollo avvenuto durante il periodo pandemico (quando Telekom scivolò a 10 euro), i prezzi sono aumentati di quasi il 180%.
.
Dopo la corsa sopra la soglia dei 28 euro, per Deutsche Telekom si è ulteriormente aperta la strada verso l’alto. Se si osserva l’andamento delle azioni nel lunghissimo periodo, la prossima resistenza è la soglia psicologica su 30€, come abbiamo evidenziato sulla piattaforma di investimento .
Di recente peraltro l’indicatore RSI si è un po’ scaricato, per cui potrebbe essere possibile un ulteriore aumento relativamente senza ostacoli.
Come abbiamo detto, gli analisti sono convinti che la corsa di non è ancora finita. JP Morgan ha lasciato il rating delle azioni a sovrappeso e il target di prezzo a 41 euro. Ciò corrisponde ad circa 50% in più rispetto al livello attuale. In media gli analisti si aspettano un rialzo del 18%.