INFINEON prova a uscire dal range dopo 6 mesi di oscillazioni

Negli ultimi sei mesi il titolo INFINEON ha fatto su e già tra 28 e 33 euro, ed è bloccato in una tendenza laterale che rende sempre più nervosi gli investitori. Soprattutto quelli che aspettano fiduciosi da tempo un breakout che innescherebbe l’inversione di tendenza tecnica.

Nel 2024 lo sviluppo degli affari di infineon non è stato positivo, sia per la debolezza dell’economia sia perchè i clienti hanno ancora scorte elevate. Così l’azienda tedesca ha dovuto anche abbassare le sue previsioni.

Tuttavia negli ultimi mesi qualcosa si è mosso, visto che i titoli chip sono stati molto richiesti negli Stati Uniti, specialmente perché sostenuti da una forte domanda di apparecchiature per l’intelligenza artificiale.
Ma nonostante questo piccolo spiraglio di ottimismo, il più grande produttore tedesco di semiconduttori non è ancora riuscito a beneficiare di questa maggiore domanda.
Ma d’altro canto ciò significa che INFINEON ha ancora del potenziale da esprimere, e quindi può rappresentare un’interessante opportunità per gli investitori in fase di turnaround (specialmente per quelli che si muovono a lungo termine).

La pensano così anche gli analisti della banca svizzera UBS, che ha indicato Infineon come “top pick” per il 2025 con un obiettivo di prezzo a 41€. Questo essenzialmente per tre ragioni: i progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, l’incremento della produzione di semiconduttori in carburo di silicio ed effetti positivi sui tassi di cambio.
Anche la banca d’investimento britannica Jefferies vede un bel potenziale al rialzo, tanto da fissare un target ancora più alto, a 45 euro. Secondo Jefferies, nel settore automobilistico – molto importante per Infineon – la correzione sta finalmente lentamente giungendo al termine.

Sotto l’aspetto grafico, il titolo Infineon è bloccato da quasi sei mesi in un persistente trend laterale, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento eToro.

Attualmente è in corso il test dell’estremità superiore di questo corridoio, dopo che i tentativi precedenti sono stati falliti. Un breakout sarebbe una buona occasione per un’inversione di tendenza.
A quel punto un target rialzista potrebbe essere sui 36 euro, livello di prezzo raggiunto l’estate scorsa.
Se però dovesse andare male anche stavolta, bisognerà tenere d’occhio la Ema200 e la Ema50, che rappresentano i due supporti più immediati.