SIEMENS può spingersi oltre la soglia dei 200 euro?

Il lungo trend rialzista cominciato lo scorso agosto ha ormai portato SIEMENS sulla soglia dei 200 euro, come mai era successo prima. Inoltre ci sono alcuni analisti – come vedremo – che ritengono che l’azienda tecnologica possa arrivare anche molto più in là.

Nell’esercizio appena trascorso, Siemens ha raggiunto un utile netto record di 9 miliardi di euro, mentre l’anno precedente era stato di 8,5 miliardi di euro. Le vendite sono aumentate dell’1% a 75,9 miliardi di euro, ma il vero motore della crescita è stata la divisione infrastrutture, che ha più che compensato il calo del business digitale.

Le prospettive a medio termine sono migliorate. Per i prossimi anni si prevede un aumento del fatturato del gruppo tra il 5 e il 7%, con la promettente divisione Smart Infrastructure che potrebbe arrivare nella forbice tra il 6 e il 9%. Inoltre, si prevede che il margine di profitto in questo segmento aumenterà dall’11-16% al 16-20%.
La divisione infrastrutture intelligenti diventerà una delle due attività principali del gruppo di Monaco. A questo scopo sono previste anche acquisizioni.

A proposito di acquisizioni, Siemens ha già chiuso l’operazione per rilevare il fornitore di software Altair Engineering per 10 miliardi di dollari, che verrà finanziato anche tramite la cessione della controllata di motori e cambi Innomotic. Siemens sta inoltre valutando la possibilità di ridurre la quota di maggioranza del 75,3% di Siemens Healthineers. A medio termine verrà ceduta completamente anche la partecipazione in Siemens Energy, attualmente pari al 17%.
La ristrutturazione del gruppo mostra la concentrazione su tecnologie future ad alto margine.

Osservando il grafico sulla piattaforma di investimento eToro, è evidente il forte slancio che caratterizza ancora il titolo Siemens, che sta testando una zona di resistenza su 195 euro, ultimo ostacolo prima di andare ad aggredire la soglia psicologica dei 200.
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Se questo test dovesse fallire, la correzione potrebbe arrivare fino a 188 euro, dove c’è un supporto statico e anche il passaggio della Ema50.
Ma finché rimarremo oltre queste soglie, il quadro di Siemens rimarrà saldamente rialzista.

Nonostante il forte aumento dei prezzi dalla metà dello scorso anno, diversi analisti ritengono che Siemens abbia ancora un buon potenziale. Berenberg Bank con il suo prezzo obiettivo di 245 € è in cima alla lista. La banca canadese RBC vede un obiettivo a 225 euro. Jefferies fissa il target a 230 euro.