L’azienda energetica Siemens Energy taglierà ulteriori posti di lavoro. La filiale del gruppo Siemens continua il suo percorso di austerità, e migliaia di posti di lavoro sono a rischio in Germania. Per risparmiare sui costi e migliorare la redditività, devono essere tagliati 7800 posizioni nella divisione Gas and Power, 3000 dei quali in Germania, come annunciato dalla società. Tuttavia, non dovrebbero esserci chiusure di siti.
Lo smantellamento avverrà entro la fine dell’esercizio 2025 (a partire dalla fine di settembre); Secondo quanto riferito, circa tre quarti dei posti di lavoro interessati sono nella gestione, amministrazione e vendita.
Questa virata si spiega anche con il cambiamento del mercato energetico, che sta virando verso le energie rinnovabili. Siemens Energy ormai non partecipa più a nuove gare per centrali elettriche a carbone, e al tempo stesso le attività con le cosiddette turbine a gas aeroderivate, che sono modellate sui motori degli aerei, saranno ridotte.
Sul versante finanziario, la riduzione è volta ad abbassare i costi nel business dei combustibili fossili di almeno 300 milioni di euro. Questo dovrebbe accrescere la redditività di Siemens Energy, come promesso dal CEO Christian Bruch. L’azienda – tornata alla redditività nell’ultimo trimestre fino alla fine di dicembre – intende aumentare il suo margine operativo rettificato dal 6,5% all’8,5% entro il 2023.