Il gruppo tecnologico Siemens ha aumentato le sue aspettative per l’attuale anno finanziario 2020/21 (fino alla fine di settembre). La correzione giunge dopo un primo trimestre sorprendentemente buono. L’utile al netto delle tasse dovrebbe ora aumentare di almeno un quinto, passando da 5,0 a 5,5 miliardi di euro (2019/20: 4,2), come annunciato mercoledì dall’azienda. Finora il CdA si aspettava un aumento di circa il 5%.
Su base comparabile, le vendite aumenteranno in misura medio-alta; anche in questo caso l’aspettativa era una crescita moderata. “Sono grato di poter cedere una società così forte al nuovo team di gestione“, ha dichiarato il CEO Joe Kaeser, che si dimetterà dopo l’assemblea generale annuale di mercoledì.
Nel primo trimestre (da ottobre a dicembre) le vendite, corrette per gli effetti di cambio, sono aumentate del 7% a 14,07 miliardi di euro. gli ordini in entrata sono addirittura aumentati del 15% a 15,94 miliardi. Lo sviluppo è stato guidato principalmente dalla divisione automazione Digital Industries, che secondo Siemens otterrà una crescita significativa con margini elevati per l’intero anno.
L’utile operativo (Ebita) nel settore industriale è salito, come previsto, del 39% a 2,13 miliardi di euro. Il risultato finale è stato un profitto di 1,50 (1,09) miliardi di euro.
