Il DAX parte malissimo ma poi argina le perdite, nel primo giorno di contrattazioni della settimana. L’indice tedesco era arrivato a perdere oltre l’1% a 13.800 punti, ma poi un positivo indice Ifo lo ha aiutato a rialzarsi. Alla fine il DAX chiude in calo dello 0,31% a 13.950,04 punti.
In generale, gli investitori sono frenati dalle preoccupazioni sull’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.
L’MDax delle medie imprese perde l’1,11% a 32.024,08 punti.
DAX
Continua a correre Deutsche Bank +2,52% dovrebbe pagare oltre 2 miliardi di dollari di bonus per il 2020, per premiare i dipendenti per la solida performance dell’unità di trading della banca. Ciò significherebbe un aumento del bonus pool di oltre il 30% rispetto al 2019. Tuttavia, la Banca centrale europea ha criticato le dimensioni di questo bonus, che potrebbe essere ridimensionato.
Prende quota Volkswagen +2,03%, che continua a risentire dell’effetto Porsche, che nel frattempo sta rafforzando il suo programma di risparmio (circa dieci miliardi di euro nei prossimi cinque anni).
Nel frattempo la Corte federale di giustizia (BGH) ha messo in dubbio la responsabilità di Audi per l’installazione di motori diesel con depurazione dei gas di scarico manipolata dalla sua società madre. Secondo la Corte, i querelanti devono presentare prove affidabili che Audi fosse a conoscenza della manipolazione dei motori diesel da parte di VW.
Covestro +2,45% si raffroza in vista della pubblicazione dei dati per lo scorso anno fiscale, che saranno resi noti domani.
Delivery Hero -6,78% si piazza in coda al listino, perché la ripresa economica in generale penalizza i titoli “stay home“.
Perde quota Continental -1,95%, che a causa della difficile situazione economica non dovrebbe distribuire dividendi per l’anno 2020.
Non è un buon giorno per il produttore di articoli sportivi Adidas, malgrado l’annuncio di volere distribuire nuovamente un dividendo ai suoi azionisti (3 euro per azione, circa 585 milioni di euro verrebbero distribuiti agli azionisti).
MDAX
La prospettiva di una ripresa economica e della fine del lungo periodo di restrizioni, spinge i titoli che hanno pagato più di tutti la crisi Covid.
In particolare brillano i titoli del settore viaggi come Fraport +3,52% e Lufthansa +3,44%. Del resto il primo ministro britannico Johnson ha presentato una tabella di marcia per revocare gradualmente il blocco in Gran Bretagna. Si tornerà presto a viaggiare.
Per lo stesso motivo vola anche Airbus +4,35%, anche perché gli analisti di Goldman Sachs hanno indicato il costruttore di aeromobili come uno dei 12 titoli le cui prospettive sono particolarmente legate alla ripresa dalla crisi di Corona.
Marcia spedito Aurubis +2,52%, che è riuscito a raggiungere il livello più alto dal 2018. Le azioni del produttori stanno beneficando del rialzo dei prezzi del rame, che sono sui massimi dal 2011.
Pesantissima caduta di Varta -10,66%. Gli analisti della Berenberg Bank hanno declassato le azioni del produttore di batterie a “Hold” da “Buy” e hanno abbassato l’obiettivo di prezzo a 130 da 145 euro. Anche la banca privata Hauck & Aufhäuser ha abbassato il giudizio sul titolo.
Crollano anche due titoli dello “stay home” come Zalando -6,68% e HelloFresh -7,23%.
Le azioni di Ströer -3,22% sono scivolate sotto la Ema200, dopo un articolo critico su “Manager Magazin” della scorsa settimana.
Seduta negativa per Commerzbank -1,13%, che prevede una perdita di 1,7 milioni di clienti entro il 2024, nell’ambito della prevista ristrutturazione del gruppo.