Il più grande riassicuratore del mondo, Munich Re, ha realizzato un miliardo di profitti nel 2020, nonostante gli alti danni a causa della pandemia (è comunque un buon 60% in meno rispetto a quanto inizialmente previsto, prima che scoppiasse la crisi sanitaria). Tuttavia, l’utile netto è crollato del 55% a 1,21 miliardi di euro (2019: 2,71), appena al di sotto delle stime degli analisti.
Le conseguenze della pandemia – in particolare la cancellazione di grandi eventi come i Giochi Olimpici – hanno gravato su Munich Re con 3,5 miliardi di euro.
Complessivamente, grazie ad una stagione che non ha visto grandi catastrofi naturali, le maggiori perdite sono state pari a 4,7 (3,1) miliardi di euro. Il dividendo dovrebbe comunque rimanere stabile a 9,80 euro per azione, ma il CEO Joachim Wenning al momento vuole rinunciare al consueto riacquisto di azioni proprie.
Nel 2021 Munich Re dovrebbe riprendersi con decisione. L’utile è previsto a 2,8 miliardi di euro. “Quest’anno torneremo al livello di profitto che avevamo previsto prima della pandemia“, ha promesso Wenning.