Si chiude all’insegna della debolezza la settimana del DAX, con gli operatori timorosi per un possibile rialzo dell’inflazione e dei tassi di interesse in futuro.
Dopo un breve scivolone anche sotto i 13 700 punti, il DAX ha chiuso in calo dello 0,67% a 13.786,29. Complessivamente l’indice tedesco è sceso dell’1,5% durante questa settimana. A febbraio comunque ha segnato un aumento del 2,6 per cento.
L’MDax è sceso dell’1,17% a 31.270,86 punti.
DAX
Sul tetto del DAX c’è Infineon Technologies +1,84%, ancora con il vento in poppa dopo l’assemblea generale annuale virtuale, nella quale i rappresentanti degli azionisti e i gestori di fondi hanno elogiato il forte sviluppo del business e del prezzo delle azioni. Anche gli analisti sono più che soddisfatti.
Cresce Volkswagen +1,13% che ha pubblicato i numeri 2020. L’utile netto scende a 8,8 mld di euro, il 37% sotto i livelli 2019. I ricavi ammontano a 222,88 miliardi di euro, in calo dell’11,8%. Il colosso automobilistico prevede una forte ripresa di ricavi, consegne e margini nel corso di quest’anno.
Crescita moderata per Deutsche Telekom +0,4%, che grazie al vento favorevole dalla fusione della controllata statunitense T-Mobile US con il concorrente minore Sprint, ha registrato per la prima volta un fatturato di oltre 100 miliardi di euro lo scorso anno. Gli analisti ribadiscono le raccomandazioni di acquisto.
Forte rimbalzo di Deutsche Bank -3,50%, che dopo aver raggiunto il livello più alto dall’estate del 2018, paga la diffusa debolezza dell’intero settore bancario.
Perde terreno BASF -0,63%, che ha annunciato di prevedere di nuovo una crescita significativa nel 2021. Inoltre BASF vuole puntare a un’IPO per la sua quota di Wintershall Dea (compagnia petrolifera e del gas) in autunno.
MDAX
Tra i ttioli del Mdax il migliore è Siemens Energy +2,53%.
Lufthansa +1,78% è stata ancora una volta una delle maggiori vincitrici del MDax, con un aumento sulla scia della recente ripresa dei valori dei viaggi.
Gli investitori hanno approfittando del recente rally di Aixtron -3,33% per prendere di profitto. Le azioni del fornitore del settore dei chip sono scese dopo aver guadagnato quasi il 14% giovedì, grazie a forti dati aziendali.
Scivola anche Commerzbank -3,07%, che intende appesantire gli oneri per i clienti aziendali in futuro. “Dovremo inasprire nuovamente le nostre regole e ridurre le esenzioni fiscali in alcuni casi“, dice Michael Kotzbauer, che è leader dei clienti aziendali da gennaio. “L’anno scorso abbiamo addebitato ai nostri clienti commissioni di credito per oltre 100 milioni di euro. Si prevede che tale importo aumenterà leggermente nel 2021“.
Paga alcuni giudizi delle agenzie il titolo Alstria Office -4,11%. Barclays lo lascia ‘Sovrappeso’ con obiettivo 14 euro, NordLB fissa lo stesso obiettivo.
Calo moderato per Puma -0,86%. Baader Bank aveva precedentemente aggiornato le azioni della società di articoli sportivi da “Riduci” a “Aggiungi” e ha aumentato il prezzo obiettivo da 80 a 95 euro.