E’ stata pubblicata la relazione annuale di , dalla quale emerge che l’istituto pagherà 1,9 miliardi di euro in bonus per l’anno scorso (come remunerazione variabile basata sulle prestazioni). Si tratta del 29% in più rispetto a quanto distribuito per il 2019.
A questi vanno poi aggiunti altri 286 milioni di euro come premi di partecipazione o premi di sconto, portando così il totale oltre 2,1 mln.
Il compenso totale per il consiglio di amministrazione ammonta a 50 milioni di euro per l’esercizio finanziario 2020 rispetto a 36 milioni di euro dell’anno precedente.
Bisogna però evidenziare due aspetti: anzitutto che un anno fa c’erano due persone in meno nel gruppo del top management di . Inoltre, a causa delle conseguenze macroeconomiche della pandemia, alcune componenti salariali sono state ridotte.
Il CEO Christian Sewing vedrà la sua remunerazione totale salire del 46% a 7,4 milioni di euro.
Nel 2020 ha guadagnato un profitto di 113 milioni di euro (si tratta del primo risultato utile dal 2014). Un anno prima, c’era stata una perdita di 5,7 miliardi di euro. Tuttavia per il 2020 non ci sarà alcun dividendo.
L’Istituto ha riaffermato i suoi obiettivi per questo e il prossimo anno nella relazione annuale. Nel 2021, tuttavia, è probabile un anno più difficile.
