Nonostante l’incertezza pandemica, il sentiment del mercato spinge il Dax poco sopra i 14.600 punti, grazie soprattutto al balzo di Volkswagen. Alla fine però l’indice tedesco si allontana dai massimi di giornata e chiude a +0,66% a 14.557,58 punti.
Gli operatori digeriscono i buoni dati dell’indice tedesco Zew (oltre le aspettative) e le rassicurazioni dall’Ema sul vaccino AstraZeneca, il cui stop precauzionale rischia di far rallentare i piani vaccinali nel Vecchi continente.
L’indice MDax balza dello 0,89% a 32.098,29 punti.
DAX
Giornata molto positiva per il settore auto, trascinato da Volkswagen +6,71%. Il colosso tedesco a messo il turbo balza ai massimi dal 2008 (è aumentano di oltre il 37% da inizio anno) dopo la conferenza stampa annuale, dove ha illustrato i risultati del 2020 e rese note le previsioni per il futuro.
Il gruppo ha proposto un dividendo di 4,8 euro per azione, uguale allo scorso anno, ma soprattutto ha detto di volere spingere sulla E-mobility.
Bene anche il fornitore Continental +3,52%. Il consiglio di sorveglianza ha dato la luce verde per lo spin-off di Vitesco, la cui IPO avverrà nella seconda metà dell’anno.
Giornata al rialzo anche per BMW +3,47%, ha fissato un obiettivo di vendita per auto elettriche per la prima volta. Il Boss Oliver Zips ha annunciato che almeno il 50% della produzione, presto dovrà essere completamente elettrica in tutto il mondo. Finora era stato detto che entro il 2023, il 20% di tutte le auto vendute avrebbe dovuto essere elettrificata.
Scatta avanti anche il servizio di fornitura di prodotti alimentari Delivery Hero +3,05%, grazie al fatto che JPMorgan ha lasciato la classificazione su “sovrappeso” con un obiettivo di prezzo di 140 euro.
Non è una bella notizia però che dovrà spendere 5,7 miliardi di euro per acquisire il fornitore sudcoreano WOOWA. Si tratta di una cifra significativamente più alta del previsto. Originariamente infatti erano stati stimati 3,6 miliardi di euro
Delude RWE -1,80% dopo i conti e le previsioni del gruppo energetico. Nel 2021 l’utile dovrebbe ridursi, ma gli azionisti dovrebbero ricevere un dividendo più alto.
MDAX
Protagonista del giorno è senza dubbio Varta +14,39%. Un rapporto del “Wirtschaftswoche” dice che il gruppo in futuro vuole produrre celle batteria per auto elettriche oltre alle cellule manopola agli ioni di litio e alle batterie per la casa.
Corre anche Hugo Boss +7,22%. Le azioni ringraziano uno studio della Banca di investimento canadese RBC, e volano al livello più alto visto a quando è scoppiata la pandemia. Secondo RBC, il target è 38 euro.
Una forte prospettiva per l’anno in corso ha spinto anche Zalando +5,03%. Il risultato netto è aumentato nel 2020 più di due volte, arrivando a circa 226 milioni di euro e per l’anno in corso si prevede una ulteriore crescita.
Giornata nera per MorphoSys -10,61%. Le prospettive della Biotech Company rimangono lontane dalle aspettative e nel 2021 le vendite potrebbero essere più che dimezzate. Gli analisti di Deutsche Bank parlano di una previsione piuttosto debole e al di sotto delle aspettative.
Male anche Wacker Chemie -6,01%. Dopo un declino significativo dell’anno 2020, prevede una crescita delle vendite e profitti per la continua ripresa economica e le transazioni energetiche verso l’industria solare. L’utile operativo dovrebbe essere leggermente superiore al livello del 2019. Tuttavia, gli analisti avevano sperato in un maggiore ottimismo e il mercato teme l’aumento dei costi delle materie prime.
Perde quota Fraport -1,78%. Il bilancio della pandemia per l’operatore aeroportuale è stato peggiore anche delle previsioni. Come illustrato dalla società a Francoforte, c’è stato un calo delle vendite di oltre la metà e una perdita netta di 690 milioni di euro. Nelle previsioni degli analisti, queste ultime avrebbero dovuto essere 590 milioni di euro, quindi molto meno.
In calo anche Commerzbank -0,76%, che dovrà ridisegnare il consiglio di sorveglianza. Infatti Hans-Jörg Vetter, che aveva assunto la carica di presidente ad agosto, lascia immediatamente per motivi di salute. Il manager era considerato la forza trainante della nuova strategia di Commerzbank.