Nell’ultimo periodo le azioni Covestro hanno avuto un deciso calo. Una pressione accentuata da una recente valutazione negativa da parte di UBS, che per il periodo 2022-2025 ha evidenziato una crescita attesa dei profitti di Covestro sotto la media del settore.
Covestro è uno dei principali produttori di materiali polimerici high-tech, e dopo il forte sell-off subito nel periodo di crisi acuta da pandemia, si è rialzato in modo impetuoso. Infatti a partire da un minimo di 23,54 EUR, il prezzo è salito fino a superare la soglia dei 60,00, prima di innescare la brusca recente correzione.
Ma l’orizzonte di Covestro è davvero negativo?
Dal punto di vista tecnico, effettivamente ci sono segnali poco incoraggianti.
Il prezzo si è scontrato sull’ostacolo resistenza a quota 63, dove gli investitori hanno colto l’occasione per realizzare profitti. Tuttavia la scorsa settimana ha ceduto anche il baluardo della EMA50, che sosteneva un possibile recupero. La sua rottura ha innescato un nuovo segnale di vendita (fonte grafica ).
Al momento una possibile ancora per i tori è il supporto a 55,8 EUR, per il quale adesso siamo in fase di test. Più in basso c’è quota 53,08 EUR e poi si scende a 48,82 EUR.
Se la difesa del supporto dovesse avere buon esito, bisognerà riattraversare la EMA50 per poi puntare nuovamente verso i 60.