La relazione di bilancio 2020 di , una delle maggiori banche tedesche, evidenzia anche le prospettive dell’istituto, che prevede nel 2021 una ulteriore perdita, che tuttavia sarà inferiore a quella registrata nel 2020.
A pesare sui conti della banca saranno i costi per il risanamento (circa 900 milioni di euro) e gli accantonamenti per perdite su prestiti (compresa tra 800 milioni di euro e 1,2 miliardi di euro).
La relazione annuale evidenzia una perdita di 2,9 miliardi di euro nel 2020, ed è stato proposto di eliminare il dividendo per l’esercizio finanziario (Nessun dividendo è stato distribuito anche per l’esercizio 2019).
si aspetta un CET1 ratio superiore al 12% a fine anno, il nuovo amministratore delegato Manfred Knof ha voluto precisare che “sarà costantemente compreso tra 200 e 250 punti base al di sopra dei requisiti minimi regolamentari nei prossimi anni. Ciò consentirà a Commerzbank di rimanere solidi e resilienti in futuro pur continuando a gestire il proprio capitale in modo efficiente“.
Il lavoro maggiore di sarà dedicato alla ristrutturazione aziendale. Il numero di filiali sarà ridotto a 450 unità, dalle attuali 800. Circa 200 verranno chiuse nel 2021. Verranno inoltre ridimensionati alcuni servizi per i quali vi è una minore domanda.