Giornata difficile per le Borse europee, dove prevale la cautela. Anche quella tedesca ha vissuto una giornata simile, ma è riuscita a colmare le perdite e così il DAX ha chiuso in rialzo dello 0,08% a 14.621,36 punti.
Oltre alle continue preoccupazioni pandemiche, anche le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell si sono rivelate un peso. Secondo lui, il sostegno della politica monetaria fornito ai mercati durante la crisi dovrebbe essere ridimensionato con attenzione e trasparenza, dopo una ripresa quasi completa dell’economia.
L’MDax dei titoli di medie dimensioni, tuttavia, ha recuperato solo leggermente e ha chiuso in calo dello 0,60% a 31.321,60 punti.
DAX
Corre E.ON +4,31%. Sul titolo pesanto alcuni giudizi positivi da parte degli analisti, dopo i conti pubblicati ieri (Nel 2021 previsti utile ed EBIT in crescita).
Brilla Volkswagen +4,04%. VW Financial Division ha visto un calo del risultato operativo del 5% a 2,8 miliardi di euro ma nonostante questo si tratta del secondo miglior risultato nella storia dell’azienda. La sussidiaria dei veicoli commerciali (VW Nutzfahrzeuge) prevede una perdita operativa.
Anche le altre aziende del settore auto vivono una giornata positiva. BMW +1,10%, Daimler +1,19%.
Cresce Henkel +1,62%, dopo che JPMorgan lo ha lasciato su ‘sovrappeso’ di 115 euro.
Giornata pesante per Adidas -6,10%, che paga i timori di bruschi cali in Cina, a causa delle sanzioni UE.
Brusca flessione per Deutsche Wohnen -3,64%, che ha pubblicato il rapporto annuale 2020. Esce indenne dalla crisi Covid con un FFO1 stabile nel 2020 (544,1 milioni nell’ultimo anno, 553,1 nell’anno precedente). Gli azionisti riceveranno un dividendo di 1,03 euro per partecipazione al portatore per il 2020.
MDAX
Corre Porsche +3,85%. NordLB lo mette nella lista ‘Acquista’ con target 95 euro, Bernstein alza l’obiettivo a 89 euro (‘Market-Perform’).
Senza slancio Evotec +0,6%, che ha riportato oggi i risultati finanziari e gli aggiornamenti societari per l’anno fiscale terminato il 31 dicembre 2020. Nonostante la pandemia, i ricavi del gruppo superano l’obiettivo a 500,9 milioni di euro (in crescita del 12% rispetto al 2019, quando furono 446,4 milioni di euro). Il core business segna +16%. EBITDA di Gruppo adjusted pari a 106,6 milioni di euro (nel 2019 fu 123,1 milioni di euro).
Gironataccia per Encavis -5,35%. Gli investitori non sono soddisfatti delle prospettive annunciate ieri riguardo al 2021.
Aroundtown -5,59% spera di stabilizzarsi dopo il crollo dei profitti dovuto alla pandemia. Lo specialista di immobili commerciali prevede un FFO 1 (importante per il settore) compreso tra 340 e 370 milioni di euro nel 2021. Lo scorso anno il valore è sceso di un quinto a 358 milioni di euro.
L’azienda di abbigliamento PUMA -3,17%, come accade per Adidas, patisce lo scenario pesante nei rapporti tra UE e Cina, suo importante mercato di sbocco.
Siemens Healthineers -0,39%, sussidiaria di tecnologia medica di Siemens, ha raccolto circa 2,3 miliardi di euro di capitale collocando 17mln di nuove azioni ordinarie presso investitori istituzionali. Le azioni sono state poste al prezzo di 44,10 euro ciascuna. Circa il 16.2% è stata assegnata il QATAR Investment Authority (QIA). L’aumento ci capitale serve a finanziare l’acquisto di Varian Medical Systems, specialista del cancro degli Stati Uniti, per i 16,4 miliardi di dollari.
La crisi di gestione di Commerzbank -2,46% si acuisce. Si dimette infatti Andreas Schmitz, potenziale candidato alla presidenza per succedere a Hans-Jörg Vetter (dimessosi a sua volta a inizio del mese per motivi di salute). Il Consiglio di Vigilanza ora ha due posti vacanti e per questo ha deciso di posporre l’assemblea generale prevista per il 5 maggio.
Flessione per Scout24 -1,00%, che ha presentato il rapporto annuale 2020. Malgrado la pandemia, il gruppo ha chiuso l’esercizio 2020 con una leggera crescita dei ricavi (+1,2%). Il numero di utenti è aumentato del 2,1% a 13,8 milioni di visitatori unici mensili. L’EBITDA operativo ordinario è migliorato dell’1,4% a 212,3 milioni (nel 2019 fu 209,3 milioni di EUR). L’azienda si aspetta una crescita moderata dei ricavi nel 2021 e una redditività stabile.
United Internet -3,83% ha pubblicato i dati finali per l’anno fiscale 2020 e propone un dividendo invariato di 0,50 EUR per azione. Il pagamento totale dei dividendi per l’anno fiscale 2020 ammonterebbe a 93,6 milioni di euro.
Anche la sua controllata 1&1 Drillisch ha pubblicato i suoi dati (vuole mantenere stabile il dividendo nonostante il calo degli utili dello scorso anno).