Le pesanti perdite nel settore automobilistico zavorrano sulla borsa tedesca, spingendo il Dax sotto la linea dei 15.100 punti, prima di chiudere in calo dello 0,90% a 15.154,20 punti. Non risolleva l’umore il dato senza acuti sul PIL americano.
L’MDax delle medie imprese perde lo 0,65% a 32.756,06 punti.
Come detto, il clima oggi è stato pesante per l’industria dell’auto, alle prese con una complicata carenza di semiconduttori che le spinge a tagliare la produzione.
Perdono quota Volkswagen -3,00%, BMW -2,43% e Daimler -1,97%.
Ma scivola più di tutti il fornitore Continental -4,97%, che peraltro annuncia che lo spin-off di Vitesco Technologies avverrà a settembre.
Anche i titoli del MDAX legati al settore vanno giù: Hella -4,38%, Dürr -3,25%.
Il miglior titolo del giorno è Deutsche Bank +3,05%, che continua il rally del giorno precedente, salendo ai massimi dalla primavera del 2018.
Il peggiore invece è Münchener Rück -6,59% perché dopo l’Assemblea generale annuale di ieri, il titolo è stato scambiato senza dividendo (9,80 EUR per azione, per un totale di circa 1,37 miliardi di euro). Inoltre, il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato ad aumentare il capitale sociale fino a 117,5 milioni di euro emettendo nuove azioni.
Crescono Deutsche Börse +0,81% e Commerzbank +2,12%, che annunciano un aumento di attività nell’arte virtuale e nel commercio immobiliare. Le due aziende insieme investono nel Fintech 360x.
All’ordine del giorno c’erano anche diverse trimestrali.
Nel Dax, le azioni BASF -0,52% hanno prima perso molto quota, poi si sono risollevate. Il gruppo chimico ha iniziato il nuovo anno con un balzo dei profitti e delle vendite, alzando le sue prospettive.
I conti penalizzano invece il titolo MDAX Aixtron -9,67%: non hanno soddisfatto le aspettative (specialmente il risultato operativo EBIT), anche per via di una battuta d’arresto della controllata Apeva.
Nel MDAx Airbus +0,7% torna in profitto nel Q1 malgrado l’impatto della pandemia.
Male la trimestrale di Lufthansa -3,18%: la pandemia incide anche sui conti del Q1. La perdita operativa basata sull’EBIT rettificata è stata di 1,1 miliardi, ma comunque inferiore rispetto all’anno precedente. Inoltre Lufthansa non esclude i licenziamenti operativi nella crisi di Corona dopo la fine del lavoro a breve termine nel prossimo anno.
Nemetschek +1,50% comincia invece inaspettatamente bene l’anno. Nel primo trimestre, le vendite consolidate sono aumentate di 8.1% a 158,4 milioni di euro. Il risultato consolidato operativo prima degli interessi, delle tasse e del deprezzamento (EBITDA) è salito del 18,5% a 49,6 milioni di euro, il margine EBITDA è migliorato a 31.3 (Anno precedente: 28.5) percento.
Conti del primo trimestre anche per Fuchs Petrolub -2,6%: sono buoni, e per il 2021 le vendite dovrebbero salire più del previsto così come il risultato operativo (EBIT).
Thyssenkrupp +1,17% beneficia di una raccomandazione di Credit Suisse, che ha ripreso la sua valutazione con “outperform” e fissa un obiettivo di prezzo di 14,50 euro.