La prospettiva di una Federal Reserve più “falco” in futuro, non ha sconvolto gli investitori del DAX. I principali indici azionari si sono appena spostati, reagendo solo moderatamente all’attesissimo meeting della banca centrale americana.
L’indice Dax ha chiuso in rialzo dello 0,11% a 15.727,67 punti, tenendo d’occhio il massimo storico raggiunto a inizio settimana a 15.800 punti.
L’MDax dei titoli di medie dimensioni ha terminato le contrattazioni con un meno dello 0,03% a 34.222,69 punti. Martedì era salito al livello più alto della sua storia.
Il meeting della Federal Reserve, che alimenta la prospettiva di un rialzo dei tassi in futuro, ha spinto gli acquisti sul comparto bancario e finanziario in tutta Europa anche se poi nel corso della seduta sono scattate molte prese di profitto che hanno finito per comprimere i guadagni. Deutsche Bank +0,16% e Commerzbank +0,91%, ma anche Allianz +1,30% e Munich Re +0,04%.
La tregua USA-UE riguardo ai dazi commerciali, continua a far sentire i suoi effetti non solo per i costruttori di aeromobili, ma anche per i loro fornitori. Non sorprende che il produttore di motori MTU Aero Engines +3,34 abbia reagito positivamente a questi sviluppi.
Continua la ripresa del mercato dell’auto, che nella UE a maggio segnala il 53% in più di auto nuove rispetto a un anno fa. Resta però il problema dei semiconduttori che affligge il settore.
Salgono comunque BMW +0,30% e Volkswagen +0,20%. Bene anche Daimler +0,53% che si sta preparando a una possibile fine anticipata per i motori benzina e diesel, almeno in Europa, come riportato dal manager magazin.
Malgrado abbia rivisto al rialzo le previsioni del 2021, Wacker Chemie -5,37 perde pesantemente quota a causa della partnership con CureVac (-40% a Wall Street), dopo i risultati flop del candidato vaccino CVNCOV.
Morphosys +2,20 ha avviato l’offerta per Constellation Pharmaceuticals, che terminerà il 14 luglio 2021 mezzanotte. Morphosys aveva annunciato l’acquisizione all’inizio di giugno. Constellation Pharmaceuticals è valutato a $ 1,7 miliardi.
K+S -2,77% annuncia un’offerta pubblica di riacquisto di obbligazioni in circolazione 2022, 2023 e 2024, sfruttando i proventi generati dalla cessione dell’unità operativa Americas.
