Gli echi di ciò che accade negli Stati Uniti si fanno sentire anche alla Borsa di Francoforte. I risultati di Nike spingono il titolo e quello di PUMA, mentre la debolezza di FedEx si ripercuote su Deutsche Post.
Nike, concorrente americano di , ha superato le aspettative del mercato con le sue figure per il trimestre scorso. Le vendite sono state pari quasi a 12,34 miliardi di dollari, mentre gli analisti ne prevedevano circa 11. L’utile è così arrivato a 1,5 miliardi di dollari, dopo una perdita di $ 790 milioni nello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile per azione ha raggiunto 93 centesimi, mentre gli analisti se ne aspettavano circa 50.
Le azioni Nike sono salite del 14% a Wall Street, finendo per spingere anche , che ha sprintato dai blocchi di partenza sul DAX, andando a testare la soglia psicologica dei 300 euro.
Sale anche PUMA, che viola la soglia dei 100 euro, anche in questo caso livello psicologicamente importante.
Il rovescio della medaglia dei dati americani si vede su , penalizzato dalla debolezza di FedEx. Sebbene i numeri del trimestre siano stati positivi, a deludere il mercato sono state le previsioni per il nuovo esercizio finanziario (per via di aspettative maggiori di costi del lavoro e una produttività inferiore alle previsioni).
