Proprio mentre il dramma inondazioni sta pesando sul futuro di Munich Re, il riassicuratore ha illustrato i suoi numeri del secondo trimestre, che evidenziano un utile netto preliminare di circa 1,1 miliardi di euro (consenso di 808 milioni di euro*).
Il risultato semestrale ammonta a circa 1,7 miliardi di euro.
Munich Re è quindi sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo annuale di 2,8 miliardi di euro, anche se è aumentata la probabilità di non raggiungere il sotto-obiettivo autonomo di 400 milioni di euro fissato per il risultato tecnico nella riassicurazione vita e malattia**.
A incidere in modo positivo sul risultato del secondo trimestre sono le minori spese di Munich Re contro gli infortuni, inferiori alla media. Per uno scherzo del destino, questo risparmio è dovuto alla bassa incidenza di catastrofi naturali (come quelle attuali).
Le perdite legate al COVID-19 nel campo della riassicurazione danni-infortuni sono state in linea con le aspettative. Nella riassicurazione vita e malattia sono invece nettamente superiori alle attese, principalmente a causa dell’elevato tasso di mortalità in India e Sud Africa.
Munich Re comunicherà i dati definitivi per il secondo trimestre il 10 agosto, come previsto.