Lo slancio che aveva caratterizzato i due trimestri precedenti, per BASF è continuato. Grazie a prezzi e volumi più elevati, i risultati del secondo trimestre sono stati molto solidi.
Il 9 luglio scorso BASF aveva già pubblicato i dati preliminari per questo trimestre e ha alzato le prospettive per l’intero anno 2021.
Le vendite sono aumentate del 56% (+7,1 miliardi di euro) rispetto al secondo trimestre del 2020 (arrivando a 19,8 miliardi di euro). In gran parte questa performance è attribuibile a prezzi e volumi più elevati in tutti i segmenti. In particolar modo, le vendite nel segmento dei prodotti chimici sono aumentate del 91%.
L’utile operativo (EBIT) ante special item nel secondo trimestre del 2021 è stato notevolmente superiore al livello pre-pandemia (+1 miliardo rispetto al secondo trimestre del 2019, +2 miliardi rispetto al trimestre del 2020) e raggiunge 2,4 miliardi di euro.
I flussi di cassa delle attività operative sono stati pari a 2,5 miliardi di euro nel secondo trimestre (+295 milioni rispetto al dato del trimestre dell’anno precedente).
Con 1,8 miliardi di euro, il free cash flow è aumentato di 254 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2020.
Prospettive BASF per il 2021
In virtù dei risultati appena conseguiti e della possibile evoluzione dello scenario economico, BASF ha corretto le previsioni pe ril 2021.
Crescita delle vendite tra 74 e 77 miliardi di euro (in precedenza: 68-71 miliardi di euro)
EBIT ante special item compreso tra 7,0-7,5 miliardi (in precedenza: 5,0-5,8 miliardi di euro)
Ritorno sul capitale investito (ROCE) tra il 12,1-12,9% (in precedenza: 9,2-11,0%)
Per la seconda metà del 2021, BASF prevede uno sviluppo economico industriale ampiamente stabile. Le previsioni di BASF presumono che non ci saranno gravi restrizioni all’attività economica a causa delle misure per combattere la pandemia di coronavirus nella seconda metà del 2021.
