La forte domanda innescata dalla ripresa globale ha dato slancio all’attività di Covestro, che nel secondo trimestre del 2021 ha visto crescere le vendite, il fatturato e l’EBITDA.
Il Gruppo ha aumentato i volumi venduti del 35% su base annua, di cui circa 10 punti percentuali sono attribuibili al consolidamento iniziale di The Resins & Functional Materials (RFM), attività acquistata da DSM lo scorso aprile.
Tuttavia, i problemi climatici in Nord America (NA) e i colli di bottiglia nella fornitura delle materie prime, hanno avuto un impatto negativo sulla disponibilità del prodotto, frenando il potenziale di crescita di tutti i segmenti nel secondo trimestre.
Oltre alla crescita dei volumi di vendita, la crescita dei prezzi ha contribuito a un aumento del fatturato dell’83,5% anno su anno, a oltre 3,9 miliardi.
L’EBITDA è aumentato a 817 milioni di EUR (anno precedente: 125 milioni di EUR). Questo risultato include anche effetti negativi una tantum di 35 milioni di EUR in connessione con il consolidamento di RFM.
L’utile netto nel secondo trimestre del 2021 è stato di 449 milioni di EUR (anno precedente: -52 milioni di EUR), e il free cash flow operativo è aumentato significativamente a 374 milioni di EUR (anno precedente: 24 milioni di EUR).
Primo semestre 2021 di Covestro
Un sostanziale recupero della domanda per tutti i principali settori merceologici ha comportato un aumento del 18,9% dei volumi venduti principali nella prima metà del 2021.
I prezzi di vendita più elevati hanno più che compensato l’aumento dei prezzi delle materie prime, ciò ha determinato un EBITDA di Gruppo di circa 1,6 miliardi di euro (anno precedente: 379 milioni di euro).
L’utile netto nella prima metà del 2021 è stato di 842 milioni di euro (anno precedente: –32 milioni di euro), mentre il FOCF è stato di 692 milioni di euro (anno precedente: –225 milioni di euro).
Covestro previsioni 2021
Data la performance positiva aziendale, Covestro aveva già alzato le prospettive per i guadagni nel 2021.
La società conferma questa guidance. Il Gruppo prevede che l’EBITDA sarà tra 2,7-3,1 miliardi di euro grazie a una prospettiva migliorata per i margini nella seconda metà dell’anno.
Il free cash flow operativo dovrebbe essere tra 1,6-2,0 miliardi e il rendimento sul capitale impiegato (ROCE) tra il 16 e il 20 percento.
È prevista la crescita del volume principale – invariato – tra il 10 e il 15%, di cui circa 6 punti percentuali è attribuibile all’attività RFM.