Continua il braccio di ferro di sulla questione glifosato. L’azienda tedesca ha presentato ricorso presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, per rovesciare un verdetto che ha confermato i danni provocati a un cliente del pesticida Roundup (a base di glifosato).
Il prodotto viene venduto dalla Monsanto, azienda che nel 2018 venne acqusitata da Bayer per 63 miliardi di dollari.
La settimana scorsa Bayer ha perso un terzo appello contro i verdetti di condanna, ma non si è rassegnata ed ha chiesto alla Corte Suprema di rivedere il giudizio del Nono Circuit Court of Appeals a favore di Edwin Hardeman, un cittadino della California.
Secondo Bayer, non è lecito che un’azienda venga condannata per aver omesso un avviso di cancerosità di un prodotto, se il mondo scientifico e normativo non ritiene quel prodotto cancerogeno.
Il mese scorso, Bayer ha effettuato un altro accantonamento di $ 4,5 miliardi per coprire qualsiasi sentenza sfavorevole da parte della Corte Suprema. L’importo totale degli accantonamenti fatti a tale fine sono arrivati a 16,1 miliardi di dollari.
Nel frattempo, prevede di sostituire il glifosato contenuti nei pesticidi destinato al mercato residenziale degli Stati Uniti con altri ingredienti attivi.
Tuttavia, continuerà a vendere l’erbicida agli agricoltori.