Giornata senza scosse per Francoforte, con l’indice DAX che rimane sui valori della vigilia dopo il calo di ieri e la settimana scorsa vissuta con il nuovo record.
I dati economici misti in arrivo dagli Stati Uniti, la crisi afghana e la paura del Covid hanno reso gli investitori assai timorosi.
Alla fine il DAX perde lo 0,02% a 15 921,95 punti.
Anche l’indice MDAX è quasi invariato, con +0,03% a 35 732.96 punti.
I singoli titoli
Il miglior titoli del giorno è Deutsche Post DHL +1,42%, grazie all’acquisizione dell’esperto di spedizioni marittime J.F. Hillebrand. L’accordo per acquisire fino al 100% prevede il pagamento di circa 1,5 miliardi di euro.
Ancora una giornata fiacca per il settore auto, in scia ai dati macro deludenti dell’economia cinese, mercato assai importante per tutto il comparto.
In coda al listino troviamo BMW -1,37, Daimler -2,01 e Continental -2,56. Male anche Volkswagen -1,33%. Perde quota anche Porsche -2,72%.
Bayer +0,22% non cambia marcia all’indomani del ricorso alla Corte Suprema USA per i verdetti sul glifosato.
Henkel -1,24% soffre il giudizio negativo di Societe Generale, che raccomanda la vendita e indica un obiettivo di prezzo di 79 euro. Il Gruppo Dax aveva deluso gli investitori della scorsa settimana con le sue prospettive per il margine di profitto.
Sul MDAX
Varta +5,26% rimbalza dopo che DZ Bank ha raccomandato l’acquisto, tenuto conto del prezzo attuale e delle prospettive della seconda metà dell’anno, specialmente nelle soluzioni e nelle microbatterie agli ioni di litio.
Le azioni Evotec +2,89% hanno continuato la loro robusta corsa, anche sulla scia dei recenti commenti positivi degli analisti. Ad esempio Warburg Research ha aumentato il suo obiettivo di prezzo da 40 a 48 euro.
I numeri trimestrali fanno bene alla società pubblicitaria Ströer +0,89%, che grazie a un business pubblicitario significativamente migliore si sta riprendendo dallo shock Covid.
Notizie positive da Morphosys +1,28%: Il partner americano Incyte ha concluso un accordo di licenza per tafasitamab (nome commerciale Monjuvi) per la regione della “Grande Cina”.
Scivola anche Nordex -3,19: il venditore allo scoperto AHL Partners LLP aumenta visibilmente la posizione corta netta sulle azioni del produttore di turbine eoliche.
K+S -4,17% viene penalizzato dalla decisione del Gruppo BHP britannico-australiano di virare dal suo business petrolifero e del gas verso quello dei fertilizzanti. Aprirà una sede in Canada, e questo aumenterà la concorrenza per K+S.