Mentre il mercato dell’auto continua a fare molta fatica a divincolarsi dagli effetti diretti e indiretti della pandemia, Daimler ha venduto una fabbrica in Brasile alla cinese Great Wall Motor Co Ltd per una somma non divulgata. Questa operazione segna l’ingresso del produttore cinese nella più grande economia dell’America Latina.
Daimler e lo stabilimento di Iracemapolis
A dicembre Daimler aveva già annunciato la chiusura della produzione di automobili in Brasile, dove c’era una fabbrica dedicata alla produzione di veicoli di lusso Mercedes Benz dal 2016 nella città di Iracemapolis, nello stato di San Paolo.
Secondo Daimler, il calo delle vendite di auto di lusso durante la pandemia aveva reso insostenibile mantenere aperta la fabbrica.
Lo stabilimento Mercedes era stato aperto quando la politica industriale brasiliana ha costretto diverse case automobilistiche ad aprire stabilimenti se volevano vendere grandi volumi a livello locale, portando a una sovraccapacità poiché la domanda si è ripresa lentamente da una profonda recessione.
Altre nubi per il settore auto e Daimler soffre
Intanto il settore automobilistico sta finendo di nuovo sotto pressione, dopo che le azioni Toyota sono scese di oltre il quattro per cento alla Borsa di Tokyo.
L’innesco della vendita è un rapporto del quotidiano commerciale Nikkei Asia,secondo cui Toyota ridurrà la sua produzione del 40% a settembre rispetto ai piani precedenti, a causa dello scoppio dell’onda delta nel sud-est asiatico, che influisce anche sull’approvvigionamento di parti di auto e a causa della crisi dei chip.
Dal punto di vista tecnico, la tendenza al ribasso delle azioni Daimler sta andando avanti, e adesso il supporto a 69,35 euro sta entrando a fuoco.