Colpo di scena nella vicenda dell’acquisizione di Deutsche Wohnen da parte di Vonovia. Quest’ultima ha infatti annunciato di rinunciare alla soglia minima di accettazione e a tutte le altre condizioni di chiusura dell’offerta pubblica di acquisto.
Ciò significa che la società di Bochum rileverà il numero due del mercato immobiliare tedesco, anche se gli investitori non dovessero offrire loro la maggioranza delle azioni.
Originariamente, il più grande gruppo immobiliare tedesco aveva fissato al 50% delle azioni di Deutsche Wohnen la soglia minima per dare luogo all’operazione (offrendo in contanti 53 euro per azione). Finora Vonovia si è assicurata oltre il 40% delle azioni Deutsche Wohnen.
Va ricordato che un primo tentativo di OPA è fallito poche settimane fa, proprio perché non era riuscita a raggiungere la soglia minima di accettazione (si era fermata al 47,62%).
Dal canto suo Deutsche Wohnen, dopo un attento esame, ha stabilito che non esistono validi motivi che impediscano tale rinuncia (la società sarebbe in teoria autorizzata a rifiutarla, ai sensi del Business Combination Agreement).
Come conseguenza di questa novità, il periodo di adesione sarà prorogato di due settimane e scadrà il 4 ottobre 2021 (la scadenza originaria era il 20 settembre).
L’Executive Board e il Supervisory Board pubblicheranno una dichiarazione aggiuntiva sull’offerta modificata, ai sensi delle disposizioni della German Securities Acquisition and Takeover Act.
