Giornata pesantissima per SAP. Il gigante tecnologico ha pubblicato ieri i dati del terzo trimestre, mancando le aspettative degli analisti. Gli investitori hanno reagito malissimo, innescando una ondata di vendite sul titolo fin oltre il 20% (la più grande perdita giornaliera dal 1999). Il titolo è sceso sotto i 100 euro, mentre 30 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato si sono dissolti.
A spiazzare gli investitori c’è anche il fatto che le società digitali statunitensi come Amazon, Facebook o Google, grazie alla pandemia avevano messo il turbo. Dopo tutto, SAP non è come le case automobilistiche che dipendono dalle catene di approvvigionamento globali, e inoltre SAP aveva presentato cifre sorprendentemente buone nel secondo trimestre. Ecco perché le notizie di oggi sono state uno shock.
SAP ha annunciato che a causa della pandemia, subirà un impatto negativo sul business almeno fino alla metà del 2021. Falliranno quindi i precedenti obiettivi di vendita e di utili.
SAP prevede un fatturato totale di 27,2-27,8 miliardi di euro sulla base di tassi di cambio costanti. Le previsioni di aprile avevano previsto tra i 27,8 e i 28,5 miliardi di euro. Nell’anno precedente, il Gruppo ha registrato ricavi per 27,6 miliardi di euro, il che significa che quest’anno potrebbe in ultima analisi portare a un calo delle vendite. Inoltre, l’utile operativo non sarà così elevato come previsto e sarà solo compreso tra 8,1 e 8,5 miliardi di euro.
Bisogna evidenziare che secondo un sondaggio dell’associazione di utenti DSAG – che riunisce alche migliaia di clienti SAP – quasi tre quarti di tutte le aziende lamentano il calo delle vendite. Questo ha anche un impatto sui budget IT dei clienti SAP.