L’incertezza dovuta alla pandemia ha colpito gli investitori, tanto che dopo 6 giorni di record sempre più alti, il DAX non è stato in grado di stabilirne uno nuovo per la prima volta. A causa del peggioramento della situazione dei contagi, si diffondono i timori di un nuovo lockdown con tutte le conseguenze economiche che comporterebbe.
Gravato dalle flessioni dei prezzi, ha chiuso la settimana a 16.159,97 punti.
La soglia dei 16.300 punti ha respinto l’ulteriore salita del DAX, fallendo così il tentativo di riportarsi sopra la trendline rialzista di lungo periodo, come vediamo sul broker .
L’indice ha ripiegato verso la zona superiore del range tra 16.000 e 16.100 punti, dove le quotazioni si sono infilate nel periodo tra 4 e 11 novembre scorso.
Ma nonostante questa correzione, la struttura del listino tedesco si mantiene decisamente improntata al rialzo.
Gli orsi potrebbero prendere il cotnrollo nel medio periodo solo con una contrazione al di sotto dei 16.000 punti, su cui transita anche il supporto che unisce i prezzi del 19 agosto e 3 settembre 2021. Se ciò dovesse accadere, si aprirebbero scenari per una flessione verso i 15.930 punti prima e verso il supporto a 15.750 poi.
