Il colosso agrochimico tedesco Bayer vuole rafforzare la sua attività nel campo delle terapie geniche e cellulari attraverso una collaborazione con uno specialista statunitense nella modificazione genetica.
Per questo motivo ha acquisito l’accesso alla tecnologia di editing genetico da Mammoth Biosciences, azienda californiana.
Una delle co-fondatrici di Mammoth è Jennifer Doudna, che, insieme alla francese Emmanuelle Charpentier, ha ricevuto il Premio Nobel per la Chimica nel 2020 per lo sviluppo di forbici genetiche per la modificazione genetica mirata.
Con l’aiuto della tecnologia di Mammoth Biosciences, verranno inizialmente sviluppati trattamenti per le malattie del fegato. Nel complesso, Bayer spera di utilizzare la tecnologia per sviluppare terapie più rapidamente.
Nell’ambito della cooperazione, Mammoth riceverà 40 milioni di dollari in un primo passaggio, a seconda del raggiungimento degli obiettivi. Tuttavia in futuro potrebbe essere aggiunto più di un miliardo di dollari.
