Le conseguenze della pandemia continuano a farsi sentire sul produttore di beni di consumo Henkel. Malgrado il lockdown abbia costretto le persone a rimanere più tempo a casa, dedicandosi maggiormente alla cura personale e alla pulizia, questo impulso non è sufficiente per la crescita dell’azienda nell’intero anno.
Tuttavia, l’attività del produttore di detergenti, cosmetici e adesivi ha recuperato in modo significativo nel terzo trimestre. Le vendite infatti sono state inferiori dell’1,5% rispetto al livello dell’anno precedente.
La società ha confermato i suoi dati preliminari presentati in ottobre, tuttavia “si aspetta di continuare a sentire l’impatto negativo della pandemia nel quarto trimestre“, ha dichiarato il CEO Carsten Knobel. Inoltre le previsioni presuppongono però che non ci saranno ulteriori blocchi pandemici di vasta portata nell’ultimo trimestre del 2020.
I ricavi sono leggermente diminuiti in termini nominali, a 5 miliardi di euro. A causa del calo delle vendite in due dei tre segmenti chiave, le vendite complessive dovrebbero diminuire fino al 2%. Il margine operativo rettificato dovrebbe peggiorare al 13-13,5%. Il gruppo con sede a Dusseldorf prevede che l’utile rettificato per azione privilegiata continuerà a diminuire nell’intervallo tra il 18-22%.