La relazione annuale rivela che il fornitore di energia Eon ha guadagnato di più dal punto di vista operativo nel 2021 e ha aumentato significativamente il suo profitto rettificato.
Nel 2021 l’EBITDA rettificato è aumentato di 1 miliardo a 7,9 miliardi nell’intero anno. L’utile netto rettificato è stato di 2,5 miliardi di euro, con un aumento del 53%. Gli analisti si aspettavano un EBITDA rettificato di 7,762 miliardi di euro e un utile netto rettificato di 2,354 miliardi di euro.
Secondo le altre informazioni, l’indebitamento finanziario netto è sceso di circa 2 miliardi di euro a 38,8 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Il gruppo cita il calo delle disposizioni pensionistiche come motivo. Il fattore di leva è sceso al 4,9%, raggiungendo l’obiettivo previsto per il 2021 di un fattore di leva compreso tra 4,8 e 5,2.
Il Gruppo ha beneficiato di un buon risultato nel business delle soluzioni per i clienti, anche grazie alla riuscita ristrutturazione del business in Gran Bretagna. Al risultato ha contribuito anche il business non-core grazie al maggiore utilizzo delle centrali elettriche e ai maggiori prezzi dell’energia.
Come annunciato in occasione del Capital Markets Day di novembre, agli azionisti sarà distribuito un dividendo di 0,49 euro, 2 centesimi in più rispetto all’anno precedente.
Per il 2022, Eon prevede un utile netto rettificato compreso tra 2,3 e 2,5 miliardi di EUR, che corrisponderebbe a un utile per azione compreso tra 0,88 e 0,96 EUR.
L’EBITDA dovrebbe essere compreso tra 7,6 e 7,8 miliardi di euro. La previsione non include misure per ottimizzare il portafoglio. Eon ha annunciato nel novembre 2021 che avrebbe realizzato vendite per un valore compreso tra 2 e 4 miliardi di euro. È stato confermato l’obiettivo di aumentare il dividendo fino al 5% annuo fino al 2026.
