Qualche spiraglio di speranza dal fronte ucraino, dove la guerra dura ormai da tre settimane, ha dato tonicità alle borse europee e al DAX, che ha chiuso la settimana in rialzo.
Il principale indice tedesco prima del weekend si presenta a 14.413,09 punti, dopo aver ritrovato la soglia dei 14mila che aveva perso ad inizio mese.
Dicemmo che la difesa della soglia dei 13mila sarebbe stato di cruciale importanza per una ripresa del DAX, e così è stato.
Grazie allo scatto dell’ultima settimana, il DAX è riuscito a mettere il muso oltre il 23.6 Fibonacci (costruito sul movimento di lungo periodo marzo2020-novembre2021) a quota 14.360, come possiamo vedere grazie al broker .
E’ stato altresì importante essersi lasciato alle spalle la resistenza statica a 14.143, ereditata poco più di un anno fa.
Adesso diventa fondamentale consolidarsi su questa zona, e preparare l’assalto alla EMA50 che si trova poco sopra. La media mobile di breve periodo è il primo di ostacolo in sequenza che si parano davanti ai “tori”.
Seguono la resistenza statica a 14.832 e la EMA200.
Sul fronte opposto, un ritorno delle vendite seguito da una discesa sotto i 14.000 punti verrebbe interpretato negativamente, con le quotazioni che avrebbero la possibilità di portarsi prima sui 13.800 punti, per poi passare ai 13.300 punti.
A causa dell’incerta situazione geopolitica, le oscillazioni del mercato azionario tedesco dovrebbero continuare anche settimana prossima.
