Malgrado un paio di sedute caratterizzate da grosse perdite, il DAX anche questa settimana è riuscito a tenere il muso oltre la soglia dei 14mila punti.
Il principale indice tedesco ha chiuso un’altra settimana ballerina (con rialzi all’inizio e forti stenti tra mercoledì e giovedì) a 14.446,48 punti, chiudendo con un bilancio complessivo +0,98%.
I temi caldi rimangono sempre gli stessi, ossia la guerra in Ucraina e le sue conseguenze per l’economia. Gli investitori hanno dovuto digerire anche i nuovi dati sull’inflazione in UE e la prospettive crescenti di una stretta monetaria più robusta da parte della FED.
Settimana scorsa avevamo avvertito che l’ulteriore slancio del DAX avrebbe potuto trovare un ostacolo sulla EMA50 e la resistenza statica a 14.832. Questi due livelli hanno effettivamente innescato un rimbalzo (visto mercoledì e giovedì), come ci mostra il broker .
Quel rimbalzo ha riportato il DAX sul 23.6 Fibonacci (costruito sul movimento di lungo periodo marzo2020-novembre2021) a quota 14.360.
Per i compratori, la EMA50 resta lo scoglio più immediato prima di attaccare la resistenza statica a 14.832. Dolo ci sarà la EMA200, ancora più ardua visto che oscilla proprio sulla soglia psicologica dei 15.000 punti.
Al ribasso occorre guardare al supporto statico a 14.143, ereditato poco più di un anno fa. Se dovesse esserci una discesa sotto tale livello, si potrebbe finire di nuovo sotto i 14.000 punti.
