Nell’ultimo anno, il produttore di batterie VARTA ha guadagnato un po’ più del previsto. Tuttavia, le previsioni dell’azienda per l’intero 2022 sono piuttosto prudenti, per via dell’aumento incerto dei costi.
La guerra in Ucraina ha aggravato il problema dell’approvviggionamento di materie prime e ha colpito l’intera filiera.
Varta intende inoltre aumentare i costi per ulteriori investimenti nella prossima offensiva di crescita.
Gli analisti rimangono cauti. Sette dei dieci esperti che si occupano più da vicino del titolo Varta hanno reagito alle prospettive della settimana precedente e hanno rivisto le proprie stime.
Ad oggi, gli analisti prevedono vendite medie di 980,17 milioni di euro (anno precedente: 902,9 milioni di euro) e un EBITDA rettificato di 279,57 milioni di euro (anno precedente: 282,9 milioni di euro) per il 2022. Ciò comporterebbe un margine del 28,5%.
Dal punto di vista tecnico, il titolo VARTA sta cercando di lasciarsi alle spalle la EMA50, come vediamo sul broker .
Dopo un lungo trend discendente durato diversi mesi, di recente il prezzo ha fatto breakout della trendline ribassista. In seguito ci sono stati dei tentennamenti proprio in prossimità della EMA50, che per un po’ ha respinto gli ulteriori tentativi al rialzo.
Adesso però la fase di consolidamento potrebbe essere finita, e la spinta dei compratori potrebbe spingere il prezzo oltre i massimi di inizio anno a quota 100.
Più su ci sarebbe spazio per andare ad aggredire anche la EMA200.
