La proposta degli investitori per accelerare lo scorporo della divisione carbone è stata respinta dagli azionisti RWE. E’ questo il fatto più importante che scaturisce dall’assemblea generale virtuale svoltasi giovedì.
La proposta era stata avanzata con insistenza dell’investitore attivista green Enkraft Impactive, che chiedeva di accelerare lo spin-off della divisione carbone. Nella mozione per l’assemblea generale, Enkraft aveva chiesto che il consiglio di amministrazione e il consiglio di sorveglianza fossero incaricati di presentare progetti di contratti e piani per lo scorporo del business del carbone al più tardi entro l’assemblea generale del prossimo anno.
Ma l’assemblea l’ha respinta con il 97,5% dei voti. Solo il 2,44 per cento a favore.
La bocciatura di questa proposta è figlia anche del contesto attuale di crisi energetica. La guerra in Ucraina ha provocato gravi conseguenza sull’approvvigionamento energetico in Europa e su RWE.
La Germania vuole rendersi indipendenti dalle forniture russe di energia e materie prime il più rapidamente possibile (come ha affermato il capo RWE Markus Krebber nella sua dichiarazione di apertura), e questo passa anche per l’utilizzo del carbone, sebbene “temporaneo“, poiché servirà a ridurre i consumi di gas nel settore elettrico.
‘Condividiamo l’obiettivo dell’investitore Enkraft di aumentare il valore dell’azienda‘, ha affermato il capo di RWE Krebber, ‘tuttavia, la scissione della lignite proposta nell’applicazione non accelera la strategia di sostenibilità‘.
