La prima settimana di maggio è stata terribile per il DAX, che ha lasciato sul campo circa il 3% ed ha perso la soglia dei 14mila punti.
Alla fine l’indice principale ha segnato 13.674,29 punti, appesantito dalle incertezze relative al futuro a causa dell’inflazione, da una economia sempre più indirizzata verso la recessione, dalle tensioni della guerra e dalla prospettiva di strette più vigorose da parte delle banche centrali.
Settimana scorsa vi avevamo detto che al di sotto dei 14mila, bisognava tenere d’occhio il supporto di lungo periodo a quota 13.653.
Come vediamo sul broker , proprio su questo livello si è adagiato il DAX dopo il crollo dell’ultima settimana.
Quello stesso supporto aveva attutito la caduta della precedente ottava, impedendo all’indice tedesco di accumulare perdite ancora più sostanziose.
Ma col passare del tempo il quadro si fa sempre più debole e il nervosismo cresce.
Recuperare la cifra tonda di 14.000 punti è il primo passo per ridare slancio a un mercato che si trova in chiara difficoltà.
Ma adesso bisogna guardare anche più in basso, dove il prossimo supporto si trova a quota 13.328, prima di andare ad aggredire il 38.2 Fibonacci (costruito sul movimento di lungo periodo marzo2020-novembre2021) a quota 13.141.
