Tornano di nuovo venti contrari su nella disputa sul glifosato, il principio attivo del diserbante Roundup che è è sotto accusa per presunti rischi di cancro.
Il procuratore generale Elizabeth Prelogar, che rappresenta il governo di fronte alla Corte Suprema – la massima corte del paese – ha sconsigliato di accettare la mozione di appello per una causa riguardante Edwin Hardeman. Costui ha citato Bayer in giudizio per via dei prodotti contenenti glifosato, che gli avrebbero provocato il cancro.
Nel 2019 gli erano stati assegnati ben 25 milioni di dollari di danni. Ad agosto la società di Leverkusen ha presentato alla Corte di Cassazione il riesame della decisione di grado inferiore, per ottenere una sentenza di appello.
Il governo adesso è intervenuto, sconsigliando alla Corte di accettare tale richiesta. La Corte generalmente segue le raccomandazioni.
La procedura potrebbe avere un effetto per molte altre cause negli Stati Uniti. La questione glifosato comporta ancora rischi legali per miliardi di dollari a carico di , che qualche anno fa acquistò Monsanto – la casa produttrice del diserbante Roundup – per miliardi di dollari.
L’azienda ha sempre sostenuto che il prodotto è sicuro se utilizzato correttamente e fa riferimento, tra l’altro, alla valutazione corrispondente dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti. Al fine di attutire l’eventuale impatto di sconfitte legali, ha già accantonato ingenti somme per rischi legali.