Il possibile deal tra l’italiana Unicredit e Commerzbank torna argomento di attualità. A rilanciare questi rumors è il Financial Times, secondo il quale dei colloqui sarebbero stati avviati prima dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.
Proprio questo evento ha congelato (temporaneamente?) le discussioni, a causa della esposizione di Unicredit e della stessa in Russia.
L’incontro tra i vertici di Unicredit e Commerzbank
Stando alla ricostruzione del quotidiano economico-finanziario britannico, all’inizio dell’anno l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, aveva pianificato discussioni informali con il suo omologo di , Manfred Knof, su un potenziale “matrimonio”.
Unicredit mira a rafforzare il proprio posizionamento competitivo in Germania, e il matrimonio con Commerzbank lo renderebbe il secondo operatore con oltre 780 miliardi di euro di asset, oltre 1.000 filiali e circa 48.000 dipendenti.
I rumors frequenti sul futuro di Commerzbank
Commerzbank è periodicamente al centro di discussioni riguardo operazioni di M&A. Si era parlato già di un possibile deal con UniCredit nel 2019, ma si era parlato anche di operazioni con Deutsche Bank.
L’istituto sta uscendo da una lunga fase di ristrutturazione, ed è anch’esso impegnato nella gestione delle esposizioni in Russia.
Inoltre di recente ha dovuto assorbire il brutto colpo dell’uscita dal capitale da parte di investitori statunitensi come Capital Group (che era il maggiore azionista anche di UniCredit).