Il fornitore di energia EON sta vivendo una fase ribassista, in atto ormai dal mese di marzo. Ma una spinta per la risalita potrebbe arrivare dalla banca d’affari statunitense Goldman Sachs, che ha aggiornato il titolo Eon da ‘neutral‘ a ‘buy‘, fissando il prezzo target a 12,50 euro.
I rischi finanziari associati alle forniture di gas russe sono difficili da calcolare, ha scritto l’analista Alberto Gandolfi in uno studio, tuttavia due fattori ribassisti sono ormai già pienamente prezzati nelle quotazioni attuali, ossia l’arresto delle consegne e il freno governativo alle tariffe dell’energia.
L’analista di Goldman Sachs vede inoltre un potenziale di creazione di valore nel portafoglio e gli effetti favorevoli dell’aumento dei tassi di interesse sul debito societario.
Asset swap con Rheinenergie
Nel frattempo sul fronte operativo, l’asset swap tra Eon e il fornitore regionale Rheinenergie con sede a Colonia è ancora bloccato nella revisione dell’antitrust.
La procedura durerà fino alla fine di giugno, anche se le due società hanno fornito all’autorità garante della concorrenza ulteriori dati e avanzato proposte per dissipare le preoccupazioni. Nel frattempo, è stato raggiunto un accordo per prolungare il periodo di prova. La decisione dovrebbe essere presa entro fine luglio.