L’iter sulla privatizzazione dell’aviolinea ITA Airways rischia di rallentare, e così Lufthansa ed MSC – i due soggetti interessati all’acquisto – hanno scritto al premier italiano Mario Draghi.
Lo ha rivelato l’amministratore delegato del gruppo tedesco Carsten Spohr, a margine dei lavori dell’assemblea annuale della Iata (la principale associazione internazionale dei vettori) che si svolge a Doha, in Qatar.
Lui stesso, assieme al partner Gianluigi Aponte, proprietario di Msc, avrebbe scritto una lettera a Draghi.
Secondo il numero uno di Lufthansa, la procedura di vendita di ITA starebbe rallentando. A fine maggio Msc-Lufthansa e Certares hanno presentato due offerte vincolanti, e adesso la scelta andrebbe presa entro la fine di giugno.
«Ita ha bisogno di un partner velocemente – dice Carsten Spohr – perché è troppo piccola per stare da sola e noi abbiamo dato prova di essere i soggetti giusti per l’Italia e per Ita. Crediamo che ogni ritardo ulteriore danneggi la compagnia italiana. Per questo motivo Roma dovrebbe essere la prima interessata a non rallentare la privatizzazione».
L’offerta di Lufthansa-MSC per ITA
Msc e Lufthansa valutano Ita Airways un miliardo di euro e vorrebbero rilevare l’80%, lasciando il 20% al Tesoro che è regista della procedura (la loro prima manifestazione d’interessa risale a gennaio). Dall’altra parte il fondo statunitense Certares ritiene che l’aviolinea valga 650-850 milioni di euro e propone la partnership commerciale con Air France e Delta Air Lines.