Dopo che il secondo trimestre è stato più debole del previsto, il gruppo di moda online ZALANDO ha rivisto in modo pesante i propri obiettivi annuali.
Già a maggio il gruppo era diventato più cauto, annunciando vendite e profitti operativi all’estremità inferiore degli intervalli di previsione originari. Ma all’epoca sperava ancora in una possibile ripresa. Ora il consiglio ha dovuto ammettere che le prospettive non sono le migliori.
Per il 2022, Zalando prevede un aumento del volume lordo delle merci (GMV) compreso tra il 3 e il 7% a 14,8-15,3 miliardi di euro, invece di una crescita del 16-23%.
Le vendite dovrebbero ristagnare o aumentare di un massimo del 3% e oscillare tra 10,4 e 10,7 miliardi di euro. A maggio, Zalando sperava ancora in una crescita nella fascia più bassa dell’intervallo dal 12 al 19%.
L’EBIT rettificato dovrebbe arrivare solo a 180-260 milioni di euro invece che all’estremità inferiore dell’intervallo da 430 a 510 milioni di euro.
Il gruppo vuole investire da 350 a 400 milioni di euro nell’anno in corso, anziché da 400 a 500 milioni di euro.
Secondo Zalando, i dati aziendali per il secondo trimestre del 2022 saranno notevolmente inferiori alle stime degli analisti. Secondo un consenso raccolto da Zalando, di recente si aspettavano una crescita GMV del 5,0%, una crescita dei ricavi dell’1,5% e un EBIT rettificato di 104 milioni di euro. Il secondo trimestre è stato redditizio, ma più debole del previsto.
Zalando pubblicherà i risultati del secondo trimestre 2022 il 4 agosto 2022.
