Grazie ai prezzi di vendita più elevati e agli effetti positivi del tasso di cambio, BASF ha sorprendentemente aumentato i suoi profitti nel secondo trimestre, registrando vendite significativamente più elevate.
Come annunciato dal gruppo, proprio le cifre chiave preliminari hanno stimolato un investimento significativamente più alto da parte di Wintershall Dea.
Nel trimestre le vendite sono aumentate del 16% a 22,974 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano 21.737 miliardi di euro.
L’utile operativo (EBIT) prima degli special item dovrebbe attestarsi a 2,339 miliardi di euro, quasi allo stesso livello dello stesso trimestre dell’anno precedente e ben al di sopra del consenso degli analisti.
L’EBIT dovrebbe essere di 2.350 milioni di EUR (secondo trimestre 2021: 2.316 milioni di EUR) leggermente al di sopra del trimestre dell’anno precedente e significativamente al di sopra del consenso degli analisti.
L’utile al netto delle imposte e delle partecipazioni di minoranza dovrebbe essere di 2.090 milioni di EUR (secondo trimestre 2021: 1.654 milioni di EUR) significativamente al di sopra del trimestre dell’anno precedente e significativamente al di sopra del consenso degli analisti
BASF si attiene alle sue previsioni per l’intero anno ‘per il momento’. La società pubblicherà il suo rapporto finanziario semestrale 2022 mercoledì 27 luglio 2022.
