Nonostante il colpo di coda nel finale, il DAX torna a chiudere una settimana con il segno meno e perde nuovamente la soglia dei 13mila punti.
Il bilancio di questa settimana dice che l’indice tedesco scivola di poco più di un punto percentuale, finendo a quota 12.864 punti.
E’ stata un’altra settimana intensa e nervosa, che ha avuto il fulcro nel dato sull’inflazione USA oltre le attese (mercoledì), cosa che aumenta le probabilità di una FED più aggressiva sui tassi di interesse. Intanto settimana prossima è in calendario la riunione della BCE. È già stato annunciato un rialzo dei tassi.
Sull’umore hanno pesato anche la delusione per alcuni risultati trimestrali USA e la crisi politica italiana, mentre sullo sfondo rimangono i timori riguardo una possibile recessione, specie in Europa.
Come vediamo sul broker , anche questa settimana l’indice DAX era andato a pizzicare i minimi annuali a 12400. Ma il supporto ha funzionato propiziando il rimbalzo avvenuto proprio prima del weekend.
Per parlare di progressi concreti però occorre recuperare la soglia dei 13mila punti, così da darsi uno slancio più sostenuto. Poco sopra c’è il ritracciamento Fibonacci38.2, su quota 13.141. Ancora oltre, la resistenza statica a 13.328.
Al ribasso occorre invece guardare sempre ai minimi annuali toccati di inizio marzo a quota 12400, con supporti intermedi a 12.787 e 12.683.