Sorpresa alla Volkswagen. Il gruppo con sede a Wolfsburg ha annunciato che il ceo Herbert Diess lascerà l’incarico a partire dal 1 settembre 2022. Anche se si parla di scelta “comune”, la sensazione è che si tratti di un licenziamento.
Il successore sarà il CEO di Porsche Oliver Blume, che rimarrà anche CEO della filiale di auto sportive. Sarà affiancato da Arno Antlitz, che alla carica di direttore finanziario del gruppo di Wolfsburg aggiungerà anche il ruolo di direttore operativo.
Diess (il cui contratto sarebbe scaduto nel 2025) lascia il timone del gruppo dopo quattro anni, spesso turbolenti. Infatti da tempo Diess era al centro di discussioni e polemiche interne.
In particolare, aveva suscitato forti proteste tra i dipendenti quando nell’inverno scorso aveva proposto il taglio di 30 mila posti di lavoro nella sede centrale di Wolfsburg.
Il maggiore sostenitore del manager è sempre la famiglia Porsche-Piech, che ha la maggioranza di voto nel gruppo. Tuttavia, una serie di scelte strategiche non sono state del tutto condivise dalla famiglia Porsche-Piech, che avrebbe così deciso di cambiare timoniere.
Già lo scorso dicembre, il ruolo del ceo era stato parzialmente ridimensionato, visto che aveva perso la responsabilità diretta su un mercato cruciale come quello cinese.