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FLASH NEWS DA FRANCOFORTE IN TEMPO REALE (16/8/2022)

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Notizie riguardanti i titoli quotati alla Borsa tedesca nella giornata del 16 agosto 2022

Ecco le principali notizie riguardanti i titoli negoziati sul listino di Francoforte.
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ALLIANZ – L’agenzia di rating Fitch ha confermato i rating di solidità finanziaria (IFS) rimane a AA e il rating di default dell’emittente a lungo termine (IDR) a AA-. Secondo Fitch Ratings le prospettive sono sempre stabili.
La conferma riflette il profilo aziendale molto favorevole di Allianz e una posizione patrimoniale consolidata molto forte.

EON – La banca statunitense JPMorgan ha abbassato il prezzo target da 12,50 a 10,50 euro e ha lasciato il rating su ‘neutral‘. La pressione sulla compagnia energetica è in aumento, ha scritto l’analista Vincent Ayral in uno studio pubblicato martedì. Prevede ‘interventi globali’ nel settore dei fornitori di energia in autunno in vista del forte aumento dei prezzi. Finché non sono state emanate regole chiare, occorre prudenza.

DELIVERY HERO ha leggermente ridotto la perdita operativa e migliorato i margini nella prima metà dell’anno. Il gruppo MDAX si vede sulla buona strada per le previsioni 2022 riviste il 22 luglio e per gli obiettivi di medio e lungo termine.


FRESENIUS MEDICAL CARE – Moody’s ha confermato il rating a lungo termine a ‘Baa3’. L’outlook rimane stabile, come annunciato dall’agenzia di rating. La mossa riflette l’aspettativa di Moody secondo cui gli attuali venti contrari operativi sono per lo più temporanei.

HOME24 ha abbassato le sue previsioni di entrate citando il difficile contesto macroeconomico. L’inflazione accelerata e la guerra in corso in Ucraina hanno portato a un calo della fiducia dei consumatori, ha affermato il rivenditore di mobili online. Pertanto, le vendite nella seconda metà dell’anno dovrebbero svilupparsi in modo più contenuto del previsto.

INFINEON – Il nuovo CEO Jochen Hanebeck dipinge un quadro desolante: l’economia mondiale dipende ancora più da Taiwan che dalla Russia – e per il momento la crisi dei semiconduttori continuerà. Circa il 30 percento dell’intera produzione di chip di Infineon è rappresentato da produttori esterni a contratto. Di questi, circa la metà, ovvero un totale del 15%, si trova a Taiwan e in Cina.

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