Siamo forse vicini a una svolta importante per il DAX. Deutsche Börse ha infatti annunciato che amplierà il barometro del mercato azionario tedesco, portandolo a 40 membri. Il “nuovo” Dax allargato dovrebbe prendere il via a settembre 2021, e per essere ammessi (dopo lo scandalo Wirecard) bisognerà rispettare criteri più rigorosi di redditività e trasparenza nella rendicontazione.
Requisiti più rigidi per far parte del DAX
Ad esempio, chi intende far parte del DAX dovrà avere un risultato operativo positivo (utili prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento, Ebitda) negli ultimi due report finanziari prima di essere inclusi nell’indice. A partire da marzo 2021, devono essere disponibili relazioni annuali certificate e relazioni trimestrali trimestrali. Se ciò non avviene entro un “periodo di preavviso” di 30 giorni, l’indice viene immediatamente escluso.
Prima di prendere questa decisione, Deutsche Börse ha sentito il parere di attori del settore finanziario, società, associazioni e altri gruppi di interesse e ha valutato circa 600 risposte. Con il nuovo Dax, i partecipanti al mercato beneficeranno di un “semplice insieme di regole basate su standard internazionali e nuovi criteri qualitativi“.
Cambia anche l’MDAX
Come conseguenza del cambio di scenario del DAX, anche l’indice MDax cambierà. Si ritira infatti a 50 società anziché 60. La dimensione dell’indice SDax di valore ridotto rimane invariata.
Il motivo alla base dell’espansione del DAX, è che si vuole fare in modo che l’indice principale fornisca una maggiore copertura di settori importanti dell’economia tedesca.