Dopo un’altra settimana molto complicata, il DAX riesce a rimbalzare con forza proprio nell’ultimo giorno utile.
Sostenuto dai dati del mercato del lavoro statunitense, che raffreddano i timori di una FED molto aggressiva sul fronte dei tassi, il DAX – come gli altri indici della Eurozona – ha vissuto un venerdì intenso (+3,3%).
Questo ha consentito all’indice tedesco di superare i 13.000 punti, chiudendo con un guadagno settimanale dello 0,6%.
Certo non basta un giorno di rally per spazzare via tutti i timori riguardo alla corsa dell’inflazione, alla tenuta dell’economia e alle preoccupazioni legate alla crisi energetica.
Dal punto di vista tecnico, però, essere riusciti a recuperare la soglia dei 13mila è un ottimo segnale.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , l’indice si era avvicinato ulteriormente ai minimi annuali su 12450, ma dopo lo scatto di venerdì si può riguardare con ottimismo al 38.2 Fibonacci (costruito sul movimento ascendente della prima metà 2021) e alla resistenza statica a 13.328, dove adesso passa anche la EMA50.
Al ribasso quello che conta anzitutto è la tenuta dei 13mila.
Se la settimana prossima dovesse esserci di nuovo fiacchezza, i minimi annuali tornerebbero a fare paura ai rialzisti.