Come era accaduto nella settimana precedente, il DAX riesce a piazzare il guizzo proprio prima del weekend, ribaltando l’esito di una settimana fiacca, caratterizzata dalla decisione della BCE di alzare i tassi di 75 punti base (storica prima volta).
La scossa ai listini è arrivata dai dati economici cinesi migliori del temuto, con l’inflazione che ha sorprendentemente concesso una tregua ad agosto.
Un segnale di ottimismo che ha consentito al DAX di chiudere a 13.088,21 punti, dopo essere scivolato anche a 12.700 punti.
La settimana si chiude così con un aumento dello 0,3%.
L’umore resta generalmente incerto, ma gli investitori – in primo luogo quelli a lungo termine – stanno facendo di nuovo avvertire la loro presenza.
Come accaduto settimana scorsa, il fatto più importante è che il DAX è riuscito a preservare la soglia dei 13mila punti.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , anche questa settimana l’indice si era riavvicinato ai minimi annuali su 12450, ma poi è scattato di nuovo verso il 38.2 Fibonacci (costruito sul movimento ascendente della prima metà 2021).
I prossimi scogli sono la EMA50 e la resistenza statica a 13.328.
Al ribasso quello che conta anzitutto è la tenuta dei 13mila.