Dopo un avvio molto promettente, la settimana del mercato azionario è andata via via perdendo di slancio, fino ad arrivare ai pesanti passi falsi proprio nelle ultime sedute.
Il DAX ha chiuso la settimana a 12.273,00 punti, ma grazie alla forte corsa di lunedì e martedì, c’è ancora un aumento di oltre l’uno per cento su base settimanale.
Questo ci riporta (ottimisticamente) al dato statistico che vede il principale indice tedesco vivere un settembre debole, seguito da un forte trimestre finale.
Tuttavia non si può ignorare il fatto che il clima è tornato nuovamente più cupo, dopo i dati solidi sul mercato del lavoro statunitense, che forniscono un assist alla FED per un approccio ancora aggressivo in politica monetaria.
Il ‘vento gelido‘ per i mercati azionari derivante dall’aumento dei tassi, dal perdurare dell’inflazione e dal rischio recessione è tornato a spirare forte.
Per il principale indice tedesco è comunque importante aver conservato la soglia dei 12mila punti.
Durante la settimana è però fallito l’attacco alla solida resistenza sui 12450, e il DAX è ritornato in prossimità del ritracciamento 50% Fibonacci costruito sul movimento ascendente da inizio 2020 a metà 2021, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Per il DAX sarebbe importante tornare a testare – stavolta con successo – la quota 12450, per poi andare ad aggredire la EMA50. Solo in questo caso si potrebbe parlare di uno scenario veramente diverso.
Se invece dovesse riprendere la discesa, il prossimo ostacolo è la soglia dei 12mila, e più giù un salto fino agli 11400.