Sembrava ormai chiusa definitivamente la partita di Lufthansa per arrivare a Ita Airways, la compagnia aerea italiana nata dalle ceneri di Alitalia. Il vincitore della corsa alla privatizzazione sembrava essere stato il fondo statunitense Certares, ma adesso lo scenario ha riservato un colpo di scena.
Il Ministero del Tesoro — azionista unico della compagnia tricolore — ha deciso di non prorogare (sarebbe stata la seconda volta) le trattative in esclusiva con il fondo americano, e questo riporta in corsa la cordata Msc-Lufthansa.
La svolta significa che nei prossimi giorni il Tesoro invierà una comunicazione a Msc e Lufthansa chiedendo loro di confermare l’interesse per Ita, così da procedere alla consegna di nuove offerte vincolanti.
La cordata compsta da Lufthansa ed MSC aveva presentato il 31 agosto un’offerta vincolante che era stata ritenuta dai tecnici del ministero meno appetibile di quella di Certares. Quest’ultimo proponeva l’acquisto del 50% più un’azione di Ita per 350 milioni di euro, cui aggiungere altri 600 milioni di aumento di capitale nel 2023-2024.
Invece la cordata Msc-Lufthansa proponeva invece di rilevare l’80% di Ita (60% alla famiglia Aponte e 20% ai tedeschi) lasciando in un primo tempo il 20% al Tesoro.