L’acquisizione di Deutsche Wohnen ha ulteriormente spinto il più grande gruppo immobiliare tedesco VONOVIA, che ha confermato venerdì a Bochum i suoi obiettivi annuali di vendita e guadagno. L’azienda è cauta riguardo al prossimo anno.
Risultato gennaio-settembre Vonovia
Nei primi nove mesi del 2022, l’utile operativo (FFO) è aumentato del 35% su base annua a 1,58 miliardi di euro, principalmente grazie all’acquisizione di Deutsche Wohnen (che tuttavia ha generato un risultato operativo inferiore nei primi nove mesi del 2022).
Nel periodo da gennaio a settembre, Vonovia ha aumentato l’utile EBITDA rettificato a 2,11 miliardi di EUR da 1,541 miliardi di EUR. Per la prima volta, Deutsche Wohnen ha contribuito con un EBITDA di quasi 530 milioni di euro.
Ma anche l’attività di sviluppo si è sviluppata molto meglio. Alla fine di settembre, l’affitto medio è salito a 7,47 euro al metro quadrato, ovvero l’1,8% in più rispetto all’anno precedente. Gli appartamenti modernizzati in particolare hanno contribuito alla crescita.
In Germania, l’affitto medio di Vonovia a fine settembre era di 7,36 euro al metro quadrato. Le vendite sono aumentate nei primi nove mesi di un buon 31 percento a 4,6 miliardi di euro.
Tuttavia sia nel periodo di nove mesi che per l’ultimo trimestre, c’è stato un calo significativo dei profitti anno su anno. Hanno inciso negativamente, tra l’altro, risultati di valutazione significativamente inferiori nel settore degli investimenti immobiliari, maggiori ammortamenti e svalutazioni e una perdita su attività finanziarie contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. Anche il costo dei materiali è stato significativamente più alto nel terzo trimestre.
Outlook Vonovia
Il gruppo immobiliare residenziale si vede sulla buona strada per le previsioni per l’intero anno, ed è fiducioso di fare una previsione per il prossimo anno.
Tuttavia, a causa dell’aumento dei prezzi delle costruzioni e dell’aumento dei tassi di interesse, prevede di dimezzare gli investimenti nella modernizzazione del portafoglio nel prossimo anno – a circa 500 milioni di euro dagli 1,0 a 1,1 miliardi di euro pianificati finora nell’anno in corso.investimenti di ammodernamento notevolmente inferiori rispetto all’anno in corso.
Il gruppo prevede inoltre un utile operativo FFO – determinante per il dividendo – leggermente inferiore all’anno precedente.