Si è chiusa un’altra settimana positiva per il DAX, la settima consecutiva. L’indice tedesco ha tagliato il traguardo finale a +1,5%, balzando a 14.431,86 punti.
Va detto però che il guadagno settimanale è stato il più contenuto dell’ultimo mese, e questo dimostra che il mercato sta tirando un po’ il fiato dopo un lungo rally. Dalla fine di settembre, il DAX è salito di circa il 15% di guadagni.
Con la stagione delle trimestrali che si è avviata alla fine, l’interesse si è nuovamente spostato sulle mosse delle banche centrali. In tal senso, le dichiarazioni aggressive di alcuni funzionari della Fed hanno smorzato le possibilità che la banca centrale USA allenterà con forza le redini dei tassi di interesse.
Ancora una volta si conferma il dato statistico che vede il principale indice tedesco vivere un settembre debole, seguito da un forte trimestre finale. Dal 1997 ad oggi, solo nel 2000, 2008 e 2018 ci sono state delle perdite.
Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il DAX ha attaccato con decisione il ritracciamento di Fibonacci 23.6 che si trova a quota 14362.
Se anche questo scoglio dovesse essere superato, allora l’indice DAX potrà spingersi al test della resistenza a quota 14830, ultimo passo prima della soglia dei 15mila, che venne persa a inizio anno.
Al ribasso occorre invece guardare alla EMA200, che di recente era stata superata con grande slancio.